Val di Mello
Pochi giorni or sono, col tentativo di aprire una larga
strada in Val di Mello (Val Masino) e con la successiva
notizia che sono state richieste quattro concessioni per
la costruzione di centraline idroelettriche in corrispondenza
delle cascate delle valli del Ferro, di Zocca, Torrone
e Cameraccio è iniziato un assalto in grande stile
ad uno degli ultimi angoli incontaminati delle Alpi italiane,
forse il più noto a livello mondiale.
Oltre che assolutamente inutile sul piano dell'apporto
energetico questo attentato appare evidentemente una assurdità
paesaggistica ed ambientale. La Val di Mello deve restare
integra perché rappresenta un ambiente assolutamente
unico ed irripetibile non solo nelle Alpi ma in tutto
il mondo. Un ecosistema delicato, di enorme valore ecologico
e paesaggistico, arricchito dalla secolare presenza dell'uomo
che ha saputo viverlo in perfetto equilibrio con la natura.
Da decenni la Val di Mello è patrimonio non solo
di chi ci abita o di chi ci arrampica, ma di tutti i cittadini,
che qui trovano un polmone verde unico per la sua spettacolare
bellezza. Ma la Valle, detta anche la "piccola Yosemite"
è ormai diventata anche un patrimonio di tutta
l'umanità e questo tentativo di violenza, che sconvolgerà
il perfetto equilibrio che ne regola ritmi e tempi, assume
rilevanza universale nella sua gravità senza precedenti.
Per questo motivo il Comitato spontaneo che si è
formato alla notizia delle gravi minacce che incombono
sulla Valle chiede alle associazioni alpinistiche e ambientalistiche
di aderire a questa battaglia inviando un proprio documento
di partecipazione e solidarietà. Grandi alpinisti
come Walter Bonatti, molte organizzazioni alpinistiche
italiane come il Club Alpino Accademico si sono schierate
o si stanno schierando in difesa delle bellezze della
Val di Mello e della Val Masino.
Contiamo anche sulla vostra partecipazione per rafforzare
a livello internazionale la nostra battaglia per salvare
un patrimonio comune. NON TUBI DOVE OGGI SCIVOLANO A VALLE
LE ACQUE DELLE CASCATE. NON STRADE PER LA MANUTENZIONE
DELLE CENTRALI. CHE LA VALLE RESTI ALL'UOMO, PER L'UOMO,
PER I FIGLI DELL'UOMO, Comitato Spontaneo per la difesa
della Val Masino e della Val di Mello (Ass. Kima, Guide
alpine Il Gigiat, Gruppo Sassisti, Mello's Ass.)
Sul sito www.valdimello.it
è possibile firmare la petizione online
per la difesa della Val di Mello
contro il temuto sfruttamento idroelettrico
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